Guida dei Vini
Producers
Fattoria Le Pupille
Proprio come la fiamma olimpica, i segreti della vinificazione non muoiono mai. Caso in questione è Fattoria Le Pupille; sebbene la tenuta sia ancora alla sua prima generazione (quasi sconosciuta in questo industria), la titolare Elisabetta Geppetti ha chiesto consiglio alle leggende; entra da Antinori leggendario enologo, il compianto Giacomo Tachis (creatore del vino pregiato più costoso d'Italia Sassicaia) così come Riccardo Cotarella, famoso per Château Latour.
Madonna della Maremma
Avendo deciso a 20 anni che non era tagliata per una vita di studio, ha iniziato a lavorare a Le Pupille - una piccola azienda vinicola a conduzione familiare. Consulenza sul reimpianto per Cabernet Sauvignon e Sangiovese, dal 1987 Fattoria Le Pupille ha rilasciato la sua prima annata dell'ormai famoso 1987 Saffredi - una miscela xx. Elisabetta era in vigna da appena sette anni. La tenuta è è nato il primo supertuscan.

Nel 1992 è stata nominata prima donna presidente del Consorzio Morellino di Scansano insieme a il loro premio "Vignaiolo dell'anno". Sotto il suo governo, la tenuta è cresciuta da due piccoli ettari ai 75 ettari di vigneto che è oggi (la tenuta è un mssive 420 ettari in totale, con seminativi e ulivi che costituiscono il resto).
Stupendo Saffreti!
Potrebbe usare uve francesi ma il vino è tutto italiano. Quello che è iniziato come un puro Al Cabernet Savignon sono state aggiunte (e sottratte) quantità variabili di Merlot, Syrah e Alicante negli ultimi 25 anni e oggi Elisabetta ha optato per un Cabernet Sauvignon, Merlot e miscela Petit Verdot.

Fattoria Le Pupille ha all'attivo otto denominazioni, ma è il Safretti che cattura le nostre attenzioni sia dal punto di vista enologico che degli investimenti. La miscela si è lentamente evoluta da quella prima bottiglia (nel secondo trimestre del 2019 era disponibile solo una bottiglia del famoso vino mercato secondario, a un prezzo molto ragionevole di € 100) in uno dei vini pregiati più ambiti del mercato.