Guida dei Vini
Producers
Conti Constani
Con gran parte del buon vino italiano, le migliori bottiglie provengono da tenute relativamente giovani. Tenuta dell' Ornellaia ad esempio, piantato nel solo 1982, o Azienda Salvioni, piantato nel 1989 sono solo due esempi che mi vengono in mente. Non così con Conti Costani. La seconda azienda vinicola più antica in Toscana, questa famiglia ha abbastanza storia da rivaleggiare anche con i migliori Bordeaux.
Constani di nome, coerente per natura
Con oltre quattro secoli di storia, a 25 ettari (e solo 12 di quei vigneti), la tenuta è sorprendentemente piccolo. Può essere piccolo ma ragazzo è perfettamente formato. Diventare famoso nel Nell'Ottocento, Tito Constanti fu un precursore nel vedere il potenziale dell'uva Brunello. Nota: Brunello è il nome locale del clone dell'uva Sangiovese, anche l'unica uva consentita per ottenere la denominazione DOCG. C'è infatti un record che Tito Costanti ne imbottigliava dell'annata 1865 per una mostra nel 1867, ma purtroppo non rimangono bottiglie.

Oggi la tenuta è di proprietà e gestita dall'ex geologo Andrea Costanti, subentrato al suo zio, Conte Emilio, nel 1983. Ancora giovanissimo, Andrea si mise a gestire la tenuta come un papero per acqua, la sua esperienza di geologia gli ha dato un vantaggio rispetto ai suoi concorrenti nel capire come farlo al meglio sfruttare a proprio vantaggio i terreni magri, marne del Cretaceo. Questo è stato ancora di più impegnativo, considerando che il terroir di Conti Costani si trova a oltre 400 metri sul livello del mare. Consulente L'enologo Vittorio Fiore ha migliorato ulteriormente la reputazione dei Conti Costani e della tenuta produce un bellissimo e ricco Brunello di Montalcino che nonostante la loro altitudine e quella della regione estati molto calde e inverni molto freddi, sono coerenti nel gusto e nella qualità.
Investitori di vini pregiati, prendete nota!
Questo è ancora un produttore piuttosto nascosto, il che è una buona notizia per il buon vino esperto investitore. L'altitudine più fresca si traduce in vini di suprema eleganza con una struttura fine e potere sottostante. Prezzi molto ragionevoli (aspettati di pagare circa € 150 per il superbo Brunello 2012 di Montalcino Riserva DOCG), deve ancora essere colto il rapporto qualità prezzo incredibilmente interessante da altre agenzie di investimento del vino. Sorprendente, come tutti e sei i vini Conti Costanti (due Brunello, un Vermiglio e un Rosso di Montalcino, più due Grappe di Brunello), chiaramente rappresenta un valore formidabile rispetto alla loro qualità, storia, reputazione e disponibilità in il mercato.