Guida dei Vini
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Castiglione del Bosco
Castiglione del Bosco è un vigneto sexy. Incastonato in un Patrimonio dell'Umanità UNESCO, di proprietà di Massimo Ferragamo (sì, come in quel Ferragamo) e parte del prestigioso gruppo alberghiero Rosewood, se dovessi mai descrivere come dovrebbe apparire un vigneto toscano, probabilmente lo faresti descrivendo Castiglione del Bosco.
Uno dei famosi cinque super-toscani originali
Ma credenziali di lusso a parte, Castiglione del Bosco è prima di tutto una cantina e un jolly bravo in questo. Situata a nord-ovest di Montalcino, la cantina è una delle più antiche in Toscana, anche se una delle meno commerciali. Infatti, nonostante la sua vinificazione molto ricca storia, ha iniziato a produrre vini solo negli anni '50. La tenuta divenne anche uno dei padri fondatori del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino - l'organo di governo che regola e controlla la qualità della produzione del Brunello - nel 1967. Un enorme 2000 ettari in totale, “appena” 62 di questi sono destinati a vigneto (a conduzione biologica), impiantati esclusivamente con Sangiovese. La miscelazione è supervisionata dallo straordinario maestro di cantina Nicolò D'Afflitto e Cecilia Leoneschi, enologa di formazione locale. Sotto la loro attenta direzione, Castiglione del Bosco ha cominciato ad attirare un'attenzione critica che smentisce di gran lunga la sua seducente credenziali; è diventata una cantina da non sottovalutare.
Ma per quanto riguarda il vino?
Con così tanti ettari di vigneto, Castiglione del Bosco non sorprende che ne produca parecchi vini: quattro rossi e un bianco, e il loro San Michele. Concentrandosi qui sul Consorzio del Vino Brunello di Monatalcino - un vino a cinque stelle di James Suckling (e solo il settimo cinque stelle dal 1990), ha definito il 2012 “preciso e bello” per uno straordinario 96 punti. Sorprendentemente un buon rapporto qualità-prezzo, questa potrebbe essere una gradita aggiunta a qualsiasi vino portafoglio dell'invertitore. L'edizione limitata 2010 Zodiac Monkey ha mantenuto costante il suo prezzo Circa 500 euro a bottiglia, ma collezionisti e investitori prendono nota: questa è una bottiglia incredibilmente dura da trovare, quindi se riesci a trovarne uno, la scarsità è destinata a riflettere il mercato secondario del vino valore al dettaglio.