Guida dei Vini
Producers
Bodega Aleanna
I produttori di vino, a quanto pare, sono un gruppo competitivo. Non contenti di lasciare che Bordeaux e la Borgogna gestissero più lo spettacolo, la prima parte del 21° secolo ha visto molte regioni vinicole del nuovo mondo elevare i loro prodotti per salire sul podio. Mentre molte regioni possono avere il potenziale per competere con la Francia per il buon vino, l'età (sia della vite che della capacità di farlo) è ancora un ostacolo. Tuttavia, alcune regioni sembrano essere un po' più avanzate di altre; e l'Argentina è una di queste.
Cosa c'è in un nome?
Casa Vigil per alcuni, Casa El Enemigo per altri, o anche la cantina El Enemigo per una manciata di altri, è un'azienda vinicola che ha sfruttato il potere del vecchio mondo del vino del nuovo mondo. Casa dell'enologo Alejandro Vigil, Alejandro ha collaborato con Adrianna Catena (di Catena Zapata, dove Vigil è anche capo enologo) per dare al Sud America un piccolo assaggio della storia europea. Nati nel 2009 dall'amore condiviso per la poesia, il romanticismo e sì, il buon cibo e l'ottimo vino (e una passeggiata di mezzanotte lungo il Tamigi), hanno fondato El Enemigo, un'azienda vinicola, un ristorante, un wine bar, una sala concerti e un centro creativo a tutto tondo che consente ad Alejandro di spingere la sua creatività vitivinicola al limite. Questo non vuol dire che sia una sorta di anarchico enologico, il suo background come scienziato del suolo gli ha dato una solida base in quello che fa, quindi sa esattamente cosa piantare, dove piantarlo e quando raccogliere. Il tocco in più di je ne sais quoi per cui i suoi vini sono famosi, tuttavia, è Alejandro puro, e i suoi vini rossi a singolo terroir e fermentati a grappolo intero sono tanto migliori per questo.
Cuore selvaggio
I vini El Enemigo si concentrano principalmente su Bonarda, Cabernet Franc e Malbec (soprattutto miscele di questi ultimi due). Nonostante abbiano ottenuto il punteggio più alto di sempre per un vino Cabernet Franc puro (El Gran Enemigo) sul sito Web Wine Advocate di Robert Parker e ben 95 punti da Tim Akin per il suo Malbec 2013 e vinto premi in tutto il mondo, sia Alejandro che Adrianna credono che il vino sia fatto per essere bevuto "nel modo in cui ascolti Mozart o leggi Cronopios". Ciò potrebbe indurre alcuni a credere che i vini El Enemigo non abbiano un potenziale di invecchiamento, ma au contraire, la delicata miscelazione e la superlativa cantina di tutti i vini (ma in particolare il Cabernet Franc), significa che El Enemigo è un contendente per quel leggendario podio dominato dai francesi.